M: Buongiorno, Diamante!
D: 😳😳😳… è tutto ok, Maestro…?
M: 😀😀😀 Tutto bene… tutto male… non ha importanza. Tutto è sempre come deve essere.
D: Cominciamo bene… (o male…? 😅)
M: Non sorprenderti, non ti ho chiamato «diamante» senza un motivo. Siamo tutti diamanti più o meno grezzi.
D: Cosa intendi?
M: Intendo che la «purezza coscienziale» di ciascun essere umano – Essere incarnato in una macchina umana – è variabile.
D: «Purezza coscienziale»?
M: L’Essere – lo Spirito – è praticamente ovunque, in ogni forma, ma anche nello spazio tra le forme. Tutto è Spirito a diversi livelli di densità.
D: Questo c’entra con ciò che insegna Gesù?
M: Si, se ti riferisci a «Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai.»
D: ☺️☺️☺️
M: Il «Regno di Dio» è potenzialmente accessibile in ogni momento, ma quasi nessuno «lo trova»… perché non ha lavorato a sufficienza per purificare il diamante.
D: Si potrebbe anche dire «non è ancora maturo per entrare nel Regno»?
M: Si… ed è un’espressione bella ed efficace. Bravo, Diamantino!
D: Eccallà… mi hai già declassato… 🤣🤣🤣
M: 😎 … Mi chiedevi della purezza coscienziale… Questa dipende dal livello di identificazione con la personalità. Più sei vittima delle influenze egoiche – principalmente attaccamenti, importanza personale e reattività emotiva – e più il diamante sarà «grezzo».
D: Ok, ti seguo.
M: La coltivazione spirituale, che è innanzitutto purificazione della Coscienza e apertura del Cuore alle emozioni superiori, dev’essere un processo continuo.
D: Eh… ma così è stressante…
M: Non lo è, se agisci con equilibrio ed equanimità. Il primo passo per rendere sempre più puro il diamante è approcciarsi ad ogni esperienza con totale apertura ed equanimità.
D: Equanimità?
M: Si, la capacità di mantenere un atteggiamento calmo, equilibrato e imparziale di fronte alle diverse situazioni della vita, sia piacevoli che spiacevoli, soprattutto in presenza di emozioni forti.
D: Eh, ma è difficile…
M: Vedi? Non sei equanime. Se lo fossi, non ti lasceresti andare a un giudizio mosso dall’idea della difficoltà o dell’impossibilità di farcela…
D: Hai ragione, scusami…
M: Anche adesso. Se fossi equanime, al massimo ringrazieresti per il chiarimento, ma non ti scuseresti per quello che hai etichettato come un errore di comprensione.
D: 😵💫😵💫😵💫
M: Questi sono gli effetti dell’identificazione con la personalità… e rallentano il processo di purificazione coscienziale.
D: Ok, adesso mi è più chiaro… grazie.
M: Qualunque cosa accada, prova a fare di tutto per restare impassibile. Esercitati partendo dalle piccole cose. Anche quando la macchina umana che abiti reagisce emotivamente, sentiti «altro», come se ciò che sta accadendo non riguardasse te.
D: Equanimità e distacco…
M: Equanimità e distacco.
D: Che non è insensibilità…
M: Che non è insensibilità.
D: Cavolo, due su due! 🥳 Tranquillo, Maestro, sono al Centro 😎
M: 😅
D: 🤣
M: L’errore mortale da non commettere è considerare ciò che è «impuro» come qualcosa da combattere. Molti cadono proprio qui, tornando nella dualità e perdendo ogni speranza di integrare l’ombra. Vigila.
D: 👮(vigilo!)……….🤣 scusa, era carina, dai…
M: Mi sa che è ora… Dicevo… Nel laboratorio interiore c’è tanta roba e non si butta via nulla, proprio nulla. Tutta la «sostanza emotiva» che percepisci va esposta al Fuoco della Coscienza, con ferma equanimità.
D: Maestro, i tuoi insegnamenti stanno toccando livelli sempre più profondi. Conosci tante strade per arrivare al Cuore… GRAZIE ❤️
M: Grazie anche a te di essere aperto, disponibile… e anche simpatico. Mi raccomando… impegnati nell’applicazione pratica dei principi, altrimenti è tutto inutile.
D: Certo, lo farò come sempre. ☺️
M: Va bene, ci rivedremo quando sarà il momento.
D: Ok, a quando sarà il momento, Maestro. 🔥❤️
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