Lamentela, giudizio, frammentazione dell’io, attaccamenti… sono figli dell’identificazione con la personalità/ego che, a sua volta, nasce e si sviluppa a partire dal senso di separazione dovuto all’attività del Corpo Mentale e all’Autocoscienza.
Nel momento in cui – da bambini – ci siamo sentiti per la prima volta io, siamo cioè divenuti autocoscienti (coscienti di esistere), abbiamo cominciato a separare il soggetto dall’oggetto, creando confini tra noi e il mondo – tra l’interno e l’esterno – e siamo entrati a far parte a tutti gli effetti della realtà illusoria duale.
In pratica siamo nati “svegli”, ci siamo addormentati e adesso viviamo per risvegliarci.
Nonostante possa apparire indesiderabile, lo sviluppo dell’Autocoscienza è, però, un elemento fondamentale per l’Anima poiché è l’unico modo che essa ha per ri-conoscersi.
Ciò che ci separa dagli animali (ma anche dal regno vegetale e minerale) è proprio l’Autocoscienza.
Un cane, ad esempio, non sente di esistere in modo separato da ciò che lo circonda. Non essendo dotato di autocoscienza, agisce esclusivamente in base ad abitudini sviluppate in modo istintivo o indotte dall’esterno (addomesticamento).
Ma un cane può essere un grande Maestro e farsi custode inconsapevole di insegnamenti che abbiamo la fortuna di vedere messi in pratica in modo del tutto naturale.
Quando osservo il mio cane mi accorgo che è lì a ricordarmi due degli insegnamenti più importanti:
- Vive totalmente nel Qui e Ora, nel Momento Presente, nutrendosi esclusivamente di ciò che gli offre l’Adesso;
- Accetta ed Ama incondizionatamente;
Come ci riesce? Perché per l’uomo sembra tutto così complicato, mentre per un cane appare tutto così semplice?
Del motivo abbiamo appena parlato. Il cane non è autocosciente ed è oltre ogni dinamica mentale di tipo umano. Non riflette su ciò che è stato o sarà.
L’unica cosa che lo può proiettare nel passato o nel futuro è la memoria sviluppatasi a partire dalle esperienze registrate a livello emozionale.
Inoltre, quando un cane soffre, non si lamenta (nel senso umano di pensare e ripensare continuamente e compulsivamente al problema). Al massimo emette qualche lieve latrato, per poi accucciarsi nel suo spazio e riposare o continuare a soffrire nella totale accettazione incondizionata di ciò che è.
Essendo fuori dal tempo, i cani non pensano alla morte fisica. In tal senso essi sono Maestri dell’Immortalità, anche se non lo sapranno mai.
Se osservi attentamente il tuo cane (ma va bene qualsiasi animale) ti rendi conto che al suo interno c’è la Vita che gioca a nascondino con Se Stessa.
Restando presente al tuo Essere, mentre lo osservi, cerca di sentire Ciò che muove le sue azioni. Percepisci il Flusso Divino che lo anima e prende la forma delle sue abitudini comportamentali.
É l’Essere Divino, puro e incontaminato dalle deviazioni egoiche del Corpo Mentale proprie degli umani, che sta giocando a Sperimentare l’Esistenza, per poi tornare alla Casa del Padre.
E l’unico modo in cui potrà farlo è attraverso l’Attività Autocosciente Umana (quindi un animale, almeno per adesso, non potrà mai risvegliarsi spiritualmente).
É questo ciò che ci insegnano i Maestri a quattro zampe… se abbiamo occhi per vedere:
- Vivi nel momento presente;
- Accetta incondizionatamente;
- Rammenta che sei qui per ricordarti Chi sei;
- Per ricordarti di Te devi trascendere l’ego;
- Per trascendere l’ego lo devi prima indebolire;
- Per indebolirlo lo devi prima conoscere;
- Per conoscerlo devi prima auto-osservarti;
- L’osservazione più importante è quella del Corpo Emotivo;
- L’osservazione favorisce l’integrazione dell’ombra;
- L’ombra è la parte di noi che ignoriamo o rifiutiamo;
- Integrando l’ombra facciamo spazio alla Luce;
- Più c’è Luce, più siamo presenti nel qui e ora;
- La Presenza ci consente di Agire (senza re-agire);
- Il Risveglio è uno stato permanente di Presenza;
Solo quando avrai indebolito l’ego e avrai stabilito un contatto costante con il tuo Cuore, potrai sperimentare barlumi di Infinito. E solo perseverando potrai vivere l’immortalità qui in terra, perché la sentirai nella carne.
A quel punto la morte sarà – perché lo è – solo un’illusione.
Termino con un’esortazione: i cani, così come tutti gli animali (ma non solo), sono in realtà anime in evoluzione come te e me. Ricordalo ogni volta che emerge il tuo senso di superiorità rispetto al regno animale e che proietti, su un essere indifeso, le turbe psichiche del tuo ego che cerca solo di affermare la sua falsa identità attraverso un’autorità del tutto illusoria, solo perché ha paura di morire.
Siamo TUTTI fratelli e figli dello stesso Padre.
Vivo con 4 cani e vedere la loro presenza nel qui e ora mi aiuta a ricordarmi di me e percepire lil loro amore incondizionato mi apre il Cuore
Grazie per la testimonianza, Nerella!