Amare un’Anima: il Vero Amore

Fino a qualche tempo fa, pensando alle mie relazioni affettive e amorose, avevo un’idea dell’Amore diversa da quella che poi ho maturato.

Quando amavo una persona cercavo di non farle mancare nulla, di risolverle i problemi, di farmi carico delle sue responsabilità, di evitarle il più possibile la sofferenza in ogni sua forma.

Questo tipo di atteggiamento – insieme al senso del possesso – è uno dei più comuni e genera relazioni ìmpari che si reggono sulla dipendenza reciproca e su un iper-attaccamento emotivo tra le parti, spesso con uno sbilanciamento emozionale tra i soggetti.

Parlando di un rapporto di coppia, in una situazione del genere, le parti, invece di evolversi come individui, attraversano una “fase” (da pochi giorni ad una o più vite…) che ne rallenta lo sviluppo, ma che è comunque necessaria considerando i tempi evolutivi individuali, che si differenziano in base al livello di partenza soggettivo.

Gli errori che commettevo – e che non ho ancora integrato del tutto poiché mi rendo conto che di tanto in tanto alcune tendenze si affacciano ancora in superficie – oltre a rallentare l’evoluzione dell’altra persona (e la mia), mi mettevano di fronte a me stesso.

Infatti, grazie alla Legge dello Specchio (di cui parleremo in futuro), mi sono poi reso conto che ciò che proiettavo sugli altri era ciò che desideravo per me:

  • Volevo che qualcuno si facesse carico delle mie responsabilità;
  • Non intendevo soffrire;
  • Desideravo che non mi mancasse nulla;
  • Non volevo avere problemi.

In pratica, evitavo tutto ciò che mi avrebbe consentito di crescere come Persona e come Anima in evoluzione.

Adesso, molto più raramente, mi capita di auto-osservarmi e notare che la tendenza-tentazione ad evitare i “problemi” è sempre in agguato sotto la superficie, anche se meno potente.

Da quando Lavoro su me stesso, mi Auto-Osservo e cerco di restare Presente, ho sperimentato una nuova forma d’Amore, quella che – a detta dei Maestri di ogni tempo – è la Vera forma d’Amore.

Inizialmente non riuscivo ad interiorizzare questo concetto, che restava isolato sulla superificie dell’Intelletto. Da quando però Lavoro Praticamente in questa direzione, ne comincio a Comprendere (Sentire) Interiormente il significato.

Ora, quando mi trovo di fronte alla persona che Amo – ma anche un parente o una persona che incontro per strada o sul lavoro – nel momento in cui si esprime, cerco di restare in Presenza, radicato nel Puro Essere della mia Anima e in “Ascolto” della Sua, che fa da sfondo ai messaggi che mi arrivano filtrati dalla sua Personalità (e dalla mia, se mi lascio andare al Giudizio), ma che originano comunque dalla sua Essenza.

In questo modo Sento che la sua Essenza è la mia, che lui/lei è me, che oltre le maschere della Personalità c’è lo stesso Cuore Pulsante, fatto d’Amore Universale, l’Essenza Divina che, semplicemente, É.

E allora – anche se non sempre – mi limito ad Ascoltare in Presenza, senza Giudizio e senza pensare a cosa dire dopoResto semplicemente Presente, con il Cuore Aperto, trascendendo ogni desiderio di “correzione“, “consiglio” o “intervento” nella discussione, prima che venga il mio turno.

Semplicemente, AMO.

In questo modo accade una cosa straordinaria: quando tocca a me, riesco ad essere molto più efficace con le parole, le quali acquisiscono una Grande Forza poiché sono Vive, in quanto emerse dalla Profonda Quiete dell’Essere.

Come quelle che stai leggendo.

L’Intuizione finale è che Amando l’altro, Amo me stesso:

Amerai il prossimo tuo come te stesso“.

Anima sul Sentiero
Sii la Fiamma che arde nella notte.

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