Lo Sforzo e la Lotta (Spirituale) nel Lavoro Interiore

Lo «Sforzo» e la «Lotta» nel Lavoro interiore

Questo post è la trascrizione di un commento in risposta ad un utente su Instagram e nasce dall’ennesima lettura, in senso inferiore/orizzontale, del verbo «lottare», inteso, cioè, come lotta della personalità contro ciò che accade (RESISTENZA, NON ACCETTAZIONE, CHIUSURA). La «Lotta» (L), nel Lavoro Interiore e nella sua accezione superiore, è ben altro ed è in stretta connessione con il Sacro Sforzo attuato per DESTARSI e NON RICADERE NEL SONNO.

Ecco il commento (che per comodità ho suddiviso in punti, sotto ognuno dei quali ho aggiunto un piccolo approfondimento).

Siamo tutti nell’Essere, ma non tutti siamo Svegli (o sempre Svegli) nell’Essere.

Tutto è Essenza. Tu, io, il mondo, l’universo, siamo fatti di Essenza, Spirito Vibrante, ma non tutti ce ne accorgiamo, poiché IDENTIFICATI con la personalità che CONFINA e «impacchetta» gli oggetti percepiti dalla MENTE DUALE/OGGETTIVA.

La mente consente alla Coscienza di “sdoppiarsi” e riconoscersi.

Tale mente duale è comunque INDISPENSABILE per consentire all’Essenza di RICONOSCERE l’Essenza «all’esterno» e in Sé Stessa. Tutto ciò che percepisci è parte di Te, è Te, è Essenza, è Sostanza del Tutto (così come chi sta percependo).

Per riconoscersi, la Coscienza deve “lottare” producendo uno SFORZO, quello di uscire dal sonno, di ridestarsi e rimanere sveglia.

Lo sforzo che Tu-Coscienza devi praticare per RICONOSCERTI – la «Lotta»/«Lotta Spirituale» – è necessario a NON FARTI TRASCINARE – e ad USCIRE – dal sonno ipnotico della mente, bersaglio – quest’ultima – della «Matrix Sociale» in cui sei immerso, il cui unico scopo è incatenarti all’«INCUBO TRAVESTITO DA SOGNO», alla «PRIGIONE DORATA» (attraverso il piacere egoico, l’attaccamento e la paura).

È questa la “LOTTA”.

La «Matrix Sociale» – gestita da forze oscure – SI NUTRE DELLA «TUA» ATTENZIONE, cioè di TE, ed è per questo che devi LOTTARE… per ESSERCI, cioè per essere Vivo e Presente QUI, ADESSO, APRENDO IL CUORE e NON RESISTENDO a ciò che accade nell’unica Verità e Certezza che si possa definire tale! Tutto il resto è MEMORIA/ANTICIPAZIONE mentale e NON ESISTE se non, appunto, nella tua mente.

È la “frizione” tra lo Sforzo di restare sveglio e il sonno incombente a cristallizzare gradualmente l’Anima.

Lo SFORZO RIPETUTO e COSTANTE di ESSERCI produce una FRIZIONE che CRISTALLIZZA gradualmente il Seme dell’Anima – inteso come Scintilla Divina – consentendogli di germogliare e rafforzarsi, fino ad ACCOGLIERE il «senso di identificazione» (che quindi trasla dalla personalità all’Anima).

Il risultato è passare dal sentirsi un corpo mortale con un’Anima ad UN’ANIMA IN UN CORPO MORTALE.

Attenzione, però, non si tratta di un «finto sentire», cioè del «sentire» scaturente dal ragionamento, ma di vero e proprio SAPERE, che origina, invece, dall’ESPERIENZA DIRETTA e va ad INTEGRARSI CON L’ESSENZA (cioè DIVENTI Sapere).

Io posso vivere nell’inconsapevolezza totale… e sono sempre e comunque nell’Essere, ma non mi riconosco come Essere, se dormo.

Quando sei identificato con la personalità, la VERA IDENTITÀ ha ceduto (cadendo nel sonno) alle LUSINGHE DEL PIACERE e alla PAURA DELLA MORTE dell’ego, che vive di ATTACCAMENTO, FINTO PIACERE e MATERIALISMO, PARASSITANDO la VITA che invece TU SEI.

Se non “LOTTO” contro il sonno, me la racconto e basta.

Senza «LOTTA», non può esserci LIBERAZIONE. Se ti limiti a parlare di spiritualità SENZA FARE NIENTE DAL PUNTO DI VISTA PRATICO, resterai sempre (e per sempre) confinato nella mente superficiale, senza mai toccare le profondità del SENTIRE.

L’Oscurità ha collocato gli individui giusti nei posti giusti. L’attacco alla LUCE è costante, talvolta subdolamente mascherato, quasi impercettibile. Occorre VEGLIARE e DIMORARE NELLA PRESENZA DELLO SPIRITO il più possibile, in modo da SENTIRE le energie che muovono il corpo di cui TU SEI – dovresti essere – IL PADRONE, e lasciare che l’Azione sia mossa dal Discernimento dello Spirito.

  1. «Lotta» per essere presente nel corso della giornata. Sforzati di RICORDARTI DI TE.
  2. Quando interagisci con gli altri, ricordati di restare ancorato alla Presenza Divina di cui sei STRUMENTO. Puoi focalizzarti sul Cuore e DIVIDERE L’ATTENZIONE tra quest’ultimo e l’interlocutore (o l’azione che stai svolgendo), così da non cadere nell’inconsapevolezza, nel sonno della Coscienza, continuando a nutrire il Seme Divino che, proprio dal tuo Cuore pulsante, si diffonde in ogni fibra dell’Essere Infinito.

COSÌ SIA.

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