Il modo in cui ci svegliamo, i pensieri e gli stati interiori che ospitiamo nel nostro Regno Interiore appena svegli, possono determinare pesantemente il resto delle nostre giornate.
Proprio per questo motivo, negli ultimi tempi sto coltivando l’Intenzione Spirituale dell’Auto-Osservazione al risveglio, in modo da sentire ciò che provo interiormente ancora prima di alzarmi dal letto.
L’attenzione va subito sul corpo emotivo perché è la prima cosa che noto (probabilmente è così per tutti). Quindi comincio ad osservare le correnti emotive di felicità, tristezza, gioia, malinconia, motivazione ecc.
Mentre le osservo, ne prendo le distanze, cioè mi rendo conto di “non essere” nessuno degli oggetti che sto contemplando interiormente, e sposto il centro di identificazione sull’Entità che li sta osservando: il vero Me, l’Anima.
Il risultato di questa pratica spirituale è che, piantando il Seme della Presenza appena apro gli occhi, mi è più semplice nutrirlo nel corso della giornata, perché è stata tracciata la Rotta Interiore da seguire.
Tutto ciò che occorrerà fare – e sarà più semplice, avendo appunto stabilito la rotta – è ricordarsene durante il giorno.
Da domani, appena sveglio, chiediti prima di tutto come ti senti dentro. Poi resta ad osservare ciò che emerge. Non etichettare nè giudicare nulla. Resta semplicemente presente.
Senti un moto di gioia? Osservalo. Avverti tristezza? Osservala. Ti senti svuotato e senza voglia? Resta su quella sensazione, impassibile e aperto al “messaggio sottile” che sottende.
Qualunque cosa ti capiti di notare, ricorda sempre che, anche se fa parte di te (perché hai contribuito al suo sviluppo attraverso il tuo agire interiore), tu sei prima di tutto l’Osservatore, il soggetto che sta guardando con gli occhi interiori ciò che accade.
L’errore che commettono in molti (e che io stesso facevo qualche tempo fa) è quello di dissociarsi completamente dalle parti di sé che giudicano non desiderabili.
Questo col tempo peggiora le cose. É come seppellire i rifiuti tossici nella terra del tuo giardino e sperare che la semina dia un raccolto sano… una follia!
Il nobile Fine Interiore deve essere, invece, quello dell’INTEGRAZIONE TOTALE di tutti gli aspetti del nostro essere, anche di quella parte di noi che non piace alla personalità: l’OMBRA.
Tu sei TUTTO ciò che Senti (e nel sentire ci sono anche le emozioni e gli istinti peggiori…) e anche oltre, in quanto Pura Consapevolezza.
Predisporti ad accogliere ed integrare la tua ombra dal momento in cui apri gli occhi al mattino, è un’Intenzione Spirituale potentissima, perché DIRIGE l’intera giornata.
Il Lavoro su di Sé si chiama così perché richiede uno Sforzo. Se non sei disposto a compierlo, è inutile continuare su questa strada. Il percorso verso il Risveglio non è adatto ai Turisti Spirituali.
Diversamente, ogni giorno poniti l’obiettivo di integrare un’altra piccola porzione d’ombra e di aumentare ancora un po’ il livello di Presenza durante le attività che svolgi.
Poi, AGISCI in questa direzione.
Cominciando le giornate con l’Auto-Osservazione dei tuoi Stati Interiori mentre sei ancora a letto, vedrai lentamente ridursi il loro impatto su di te, fino a quando sarai TU a gestirli, e non viceversa.
Perché il grande segreto è non farsi condizionare.
Le emozioni sono onde, talvolta travolgenti. La tua Anima è immensa, ma se non diventa Consapevole della sua magnificenza, anche la più piccola delle onde la trascinerà via.
E una volta che l’onda ti ha preso, è difficile uscirne, perché deve prima esaurire la sua forza.
L’obiettivo è sentire l’onda che arriva, dominarla sul nascere… osservarla mentre si infrange nelle pareti interiori dell’Essere, trasformandosi da piombo in Oro e diventandone parte integrante (e integrata).