Come parlare con Dio? Vediamo…
Di solito scrivo gli articoli il giovedì, per poi farli uscire il lunedì successivo. Questo giovedì, però, non mi era “arrivato” nulla… e stavo per adeguarmi al principio “Se non hai niente da dire, non dire niente!”.
Ma poco fa, dopo aver aperto il Cuore e reso GRAZIE per la giornata passata con una persona a cui sono molto legato, ho spontaneamente “parlato con Dio”… ed è stato meraviglioso.
Prima di spiegarti come parlare con Dio addentrandomi nel contenuto del post (che scriverò di getto, così come mi arriva), una piccola ma importante premessa: qui non si parla di religione, o quantomeno non in senso comune. Non c’è nulla di dogmatico.
Il significato di religione che sento maggiormente vibrare nel mio Cuore, è quello proveniente dalla parola latina “religio”, “re-ligere”: RI-UNIRE.
Ma cosa dovremmo RIUNIRE?
Beh, quello che dobbiamo (non “dovremmo”!) “riunire” sono i frammenti del nostro Essere. La Religione è, quindi, il Ritorno a Sé, il cui fine ultimo è l’Integrazione della personalità/ego nel Sé/Anima.
Ecco cos’è (per me) la religione.
E Dio?
Dio, il Signore, l’Universo, il Creatore, il Padre, la Madre, la Mente Universale, il Tutto… Chiamalo come vuoi. Ogni etichetta te lo starà occultando. L’importante (per capirsi) è sapere che in quest’articolo (e sul blog in generale), quando parlo di Dio mi riferisco ad una Volontà Creatrice, uno Spirito Supremo la cui Essenza giace nel Cuore di ogni Sua creatura, ma che solo dall’uomo, grazie all’AUTOCOSCIENZA, può essere “riscoperta”.
Chiariti due punti essenziali, poniamoci adesso alcune domande su cui sviluppare l’articolo, alla fine del quale vorrei che tu avessi chiaro come parlare con Dio, e perché farlo ogni giorno:
- Perché non riusciamo a parlare con Dio?
- Cosa ci limita nella comunicazione con Lui?
Se non riesci a parlare con Dio e a sentirlo nel tuo Cuore, è solo perché i tuoi corpi inferiori (soprattutto quello mentale e quello emotivo) fanno troppo “rumore”. E tu, invece di OSSERVARE quel rumore, lo DIVENTI (quindi ti identifichi totalmente con corpo fisico, pensieri ed emozioni).
Semplificando: TI DIMENTICHI DI TE, della tua ESSENZA, della Scintilla Divina che giace nel tuo Cuore e che puoi sentire solo trascendendo le “interferenze inferiori”.
Sostituisci il pensiero “Io sono un corpo con un’Anima” con il pensiero “Io sono un’Anima che usa un corpo per imparare”.
Devi cominciare a lavorare per ribaltare la convinzione di essere un ammasso di carne, pensieri ed emozioni…!
Questo è il punto di partenza.
Inoltre, se vuoi imparare come parlare con Dio, occorre che tu – parallelamente – RI-UNISCA i frammenti della tua Consapevolezza e li rivolga all’INTERNO, nel profondo e sconfinato Silenzio della tua Anima Immortale.
Sei in contatto con Dio tutte le volte che sei PRESENTE.
Questa è la prerogativa essenziale per il successivo dialogo con Lui.
Oggi a me è successo proprio così. Avevo ringraziato (l’Emozione Superiore della GRATITUDINE apre il Cuore) e mi trovavo in uno stato di PRESENZA. Il resto è venuto da sé.
Come parlare con Dio?
Prima di vedere come parlare con Dio, ti dico una cosa che probabilmente ti stupirà: DIO TI STA PARLANDO ANCHE ADESSO. Se non lo senti, è sempre a causa del rumore interiore – mentale ed emotivo – che offusca la tua percezione.
Il Flusso Divino ti attraversa continuamente, h24. Ma per ricevere un segnale, è necessario che il ricevitore venga sintonizzato sulla frequenza del Trasmettitore. E la frequenza del Trasmettitore (Dio, in questo caso) è la PRESENZA.
Solo nella Pienezza del Vuoto Interiore può farsi spazio la Luce Divina. Solo quando sei sintonizzat@ sulla SENSAZIONE DI ESISTERE puoi sentire con maggiore chiarezza la Voce di Dio.
Altra cosa importante: Dio non ti parla attraverso la mente. Lo fa attraverso il CUORE. Questo significa che la sua “parola” ti arriva sotto forma di INTUIZIONE. A volte quando meno te lo aspetti!
Entriamo adesso nella parte operativa e vediamo come parlare con Dio.
Il processo è costituito da 3 fasi:
- Apertura: GRATITUDINE;
- Dialogo/Richiesta;
- Chiusura: GRATITUDINE.
Come puoi vedere, l’Emozione Superiore della Gratitudine gioca un ruolo fondamentale, perché è sia preparatoria che conclusiva.
1. Apertura: Gratitudine
Prima di parlare con Dio, RINGRAZIALO.
Anche se stai vivendo il peggior momento della tua vita, trova più motivi per ringraziarlo. Soprattutto, ricorda che TUTTO ACCADE PER TE, NON CONTRO DI TE. Se quindi stai soffrendo, ringrazia Dio per la sofferenza che ti ha donato, perché è necessaria alla tua evoluzione come Anima.
Inizialmente è probabile che i tuoi “grazie” ti sembrino sterili, che non li senta realmente nel Cuore. Se così fosse, continua a ringraziare fino a sentire l’energia della gratitudine pervadere il tuo centro cardiaco. Può esserti utile tenere le mani congiunte al petto, proprio in corrispondenza del Cuore (in quest’articolo ho parlato della gratitudine in modo più approfondito).
Dopo aver sviluppato un barlume di vera gratitudine, puoi cominciare a parlare con Dio.
2. Dialogo/Richiesta
Come parlare con Dio?
Durante il tuo “dialogo” con Dio, puoi scegliere di parlarGli di qualunque cosa desideri, rivolgendoti a Lui come fosse un papà/mamma, un fratello/sorella maggiore, un grande saggio o, semplicemente, il Creatore. A te la scelta.
Cosa vuoi dirGli? Hai qualcosa da chiederGli? Hai bisogno di un consiglio? Vuoi raccomandarGli una persona cara?
Lascia che il tuo Cuore si apra a Lui.
Per darti un’idea dei possibili contenuti, ecco come ci ho parlato io poco fa:
Grazie per la meravigliosa giornata di oggi, Signore. So che tutto ciò che mi accade è per me, e mai contro. Anche e soprattutto ciò che mi fa male. Ugualmente, so che anche ciò che accade alle persone che amo ha per loro uno scopo evolutivo. Mi rimetto alla Tua Volontà e mi apro ad ogni esperienza che Tu abbia in serbo per me. Ti chiedo di guidare ogni mia scelta e di ricordarmi sempre di aprirmi alla Tua Voce tutte le volte che me ne dimentichi. Possa Tu, Signore, indicarmi il Sentiero verso la realizzazione personale e animica: sono e sarò sempre al Tuo Servizio e al Servizio del Prossimo. Dammi la Forza.
Dopo averGli parlato, resta in silenzio per qualche istante, cercando di essere il più possibile presente, dopodiché passa al punto 3.
3. Chiusura: Gratitudine
Termina come hai iniziato, ma stavolta cerca di avvertire nel Cuore la CERTEZZA che le tue parole siano arrivate a Dio.
Abbi FEDE nella Sua Intelligenza: non ti accadrà nulla che non sia la miglior cosa possibile per te, in questo momento.
Ringrazia per questo, e ringraziaLo per averti ascoltat@.
Esci dalla “sessione” con l’intenzione di aprirti alle eventuali RISPOSTE che il Signore voglia mandarti, e che riceverai sotto forma di INTUIZIONE nei momenti più insospettabili.
Perché parlare con Dio ogni giorno?
Se vuoi risvegliarti alla tua Anima, non puoi non parlare con Dio quotidianamente. Io fino ad oggi lo facevo in modo differente, ma d’ora in poi adotterò questo “sistema” e lavorerò per creare l’abitudine di farlo ogni giorno prima di addormentarmi.
Sei liber@ di parlare con Dio tutte le volte che lo desideri, ma non eslcudere il momento in cui vai a letto, perché durante il sonno, quando la mente conscia si fa da parte, maturano le risposte più importanti ed utili dal punto di vista evolutivo.
Solo una raccomandazione: quando chiederai qualcosa a Dio, ricordati che la tua preghiera sarà esaudita solo se il cambiamento che auspichi all’esterno sia già avvenuto dentro di te. E, affinché ciò accada, ciò che hai chiesto deve essere coerente con il Piano Divino che Dio ha previsto per la tua Anima.
Da stasera, comincia a parlare con Dio, apri la porta del Cuore e lascia entrare la Sua Voce!
GRAZIE.