Esercizio di Presenza – STOP!

Esercizio di Presenza - STOP!

Un esercizio di presenza è uno strumento che ti permette di restare focalizzat@ sull’ESSERCI durante la quotidianità, rompendo l’incantesimo del sogno ipnotico (prima personale, poi collettivo) nel quale vivi.

Il problema del 99.9% degli esseri umani è, infatti, quello di vivere in un costante stato di addormentamento indotto dalla personalità/ego ed alimentato dalle impressioni – consce e inconsce – ricevute da ciò che chiami “mondo esterno”.

Nell’esercizio di presenza di oggi, cercheremo di interrompere la meccanicità del corpo fisico e di entrare in uno stato di presenza da prolungare il più possibile.

Quest’esercizio l’ho proposto sul gruppo di lavoro Telegram (clicca qui per unirti al canale) poco più di una settimana fa.

I risultati sono stati soprendenti, ed è per questo che ho deciso di inserirlo nella nuova sezione su animasulsentiero.com.

Il nome dell’esercizio – “STOP!” – deriva dall’effetto che si propone, vale a dire l’interruzione della meccanicità. Tuttavia, anche accorgersi a posteriori dell’azione automatica compiuta, all’inizio è un buon risultato.

Ecco la descrizione dell’esercizio.

Esercizio di Presenza – STOP!

L’esercizio consiste nell’utilizzare una parte del corpo per entrare nella presenza tutte le volte che, inconsapevolmente, ne sarai uscit@.

La pratica è tanto semplice quanto efficace e, come accade con gli altri esercizi di presenza, ti farà conoscere parti di te finora nascoste.

  1. Innanzitutto, la sera prima dell’esercizio e la mattina del giorno in cui ti impegnerai a svolgerlo, devi affermare l’intenzione di volerlo svolgere (e reiterare tale intenzione nel corso della giornata). Quest’aspetto è fondamentale.
  2. L’esercizio consiste nel fare attenzione a restare in presenza tutte le volte che ti tocchi il viso. Dovrai quindi tornare nel qui e ora ogni volta che le tue mani, istintivamente, si avvicinino alla faccia. L’obiettivo è fermare l’azione meccanica delle mani (da qui il nome dell’esercizio: “STOP!”) prima che ci sia stato il contatto col viso.
  3. Se ti dovessi accorgere di aver mancato il bersaglio appena dopo averlo fatto, si tratterà comunque di un ottimo risultato. Nel caso, invece, te ne dovessi ricordare a distanza di tempo, andrà comunque bene, anche se non è questo il risultato da raggiungere.

Se preferisci, oltre al viso puoi inserire come target anche la testa. Quindi l’attenzione andrà risvegliata anche quando istintivamente ti toccherai il capo.

IMPORTANTE: se ti accorgi di esserti toccat@ il viso troppo tardi, riavvolgi il nastro e riesegui l’azione in modo consapevole.

Alcuni esempi pratici chiariranno meglio tutto.

Esercizio di Presenza – STOP! – Esempi pratici

  • ESEMPIO 1 (reale) – Sto scrivendo l’articolo che stai leggendo. Sento il bisogno di stropicciarmi un occhio. La mano destra si allontana dalla tastiera e si avvicina al viso. Mi accorgo di cosa stia accadendo e interrompo l’azione prima di toccarmi l’occhio, per poi riprenderla in modo consapevole. Mi stropiccio l’occhio e torno a scrivere l’articolo, cercando di conservare il più possibile lo stato di presenza nel quale sono entrato, cioè di SENTIRE CHE ESISTO mentre il corpo fisico agisce. Se mi fossi svegliato troppo tardi, avrei ripetuto l’intera azione consapevolmente.
  • ESEMPIO 2 – Cammini per strada e stai parlando con un amico. Il vento ti solletica il viso. Pensi di grattarti. La mano si avvicina alla fronte, le dita si distendono per prepararsi all’azione, e tu ti svegli prima poco di farlo, forte dell’intenzione che hai coltivato nelle ultime ore (restare presente in quella specifica circostanza). Allora prendi il comando del tuo arto e procedi consapevolmente nell’azione. Dopo aver soddisfatto il bisogno fisico, torni a passeggiare, cercando di portare con te lo stato di presenza nel quale sei entrat@.

Esercizio di Presenza – STOP! – Osservazioni finali

Sarai stupit@ delle numerose volte in cui, ricordando ciò che hai fatto qualche minuto prima, ti accorgerai di non aver centrato l’obiettivo. E vedrai anche che la tua capacità di essere presente e – soprattutto – ricordarti di esserlo, aumenterà con la ripetizione dell’affermazione iniziale, l’elemento fondamentale che ti indica la strada da seguire e ti aiuta a non perderti.

L’affermazione veicola l’intenzione 😉

Per oggi è tutto.

Buon lavoro!

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