Per essere Essenza devi essere Essenziale

Nella cosiddetta era dell’informazione, quella che stiamo vivendo, il numero di dati e informazioni a cui abbiamo accesso è semplicemente enorme.

Questa immensa mole di byte che il nostro cervello deve processare, rischia di farci entrare in una spirale dove, a farla da padrona, è la compulsività del Corpo Mentale il quale, proprio nel fare e nelle informazioni, trova il suo nutrimento.

La ricerca del nutrimento del Corpo Mentale si palesa nella letterale cattura della nostra attenzione, che viene automaticamente diretta su tutto ciò che soddisfa la fame di conoscenza della mente.

Così ri-cadiamo costantemente nel sonno mentale.

Dal momento che la nostra Anima è Essenza (mentre l’attività mentale rientra nel mondo del fare), è indispensabile – nel Lavoro pratico su noi stessi – sottrarre l’Energia dell’Attenzione alle dinamiche compulsive del Corpo Mentale.

Per farlo, dobbiamo prima di tutto accorgercene, notarlo, VEDERLO.

Il trucco è svegliarsi mentre, ad esempio, il nostro dito scorre la timeline di Facebook o Instagram, oppure durante lo zapping col telecomando della TV.

L’Essere (a cui occorrerebbe togliere l’articolo, poiché non si tratta di un oggetto ma di Tutto ciò che Esiste) è generalmente inteso in contrapposizione rispetto al Fare.

In realtà nel Fare c’è anche l’Essere, poiché senza il primo non potrebbe esistere il secondo. In tal senso il Fare è figlio dell’Essere.

Il problema sorge quando il Fare è INCONSAPEVOLE.

Quando ci abbandoniamo al Fare Inconsapevole, stiamo dormendo. In questa condizione il Corpo Mentale ci dirige come burattini.

Il segreto per togliere il nutrimento al Corpo Mentale (e qui veniamo al titolo del post) è farlo morire di fame riducendo il numero di informazioni che riceviamo/ricerchiamo al minimo indispensabile per il nostro Percorso Interiore.

Per essere Essenza devi essere Essenziale. Devi cioè SEMPLIFICARE il più possibile la tua Vita (esteriore ed interiore) per non incorrere nel senso di sopraffazione e nella confusione mentale, che ti allontanano sempre di più dalla tua Anima.

Se ti abitui a Semplificare, a ridurre all’Essenza le tue Azioni (interiori ed esteriori), cominci a percepire maggiormente lo Spazio che Sei.

Uno Spazio Infinito che era sempre stato lì, ma che non riuscivi a Vedere perché il Corpo Mentale faceva troppa confusione prendendosi tutta la scena.

La prossima volta che visiti un sito internet o entri in un social network e cominci a leggerne i contenuti, RICORDATI DI TE. Ricordati di chi sta leggendo e di chi Osserva colui che legge.

Fallo ADESSO.

Fermati.

Senti di Esistere

Abituati a farlo sempre. Anche se all’inizio ti capiterà di dimenticartene (è fisiologico), al primo momento di lucidità riporta subito l’attenzione sul tuo Essere, sulla Sensazione di Esistere.

Questo atteggiamento, pian piano, dovrai portarlo nell’intera quotidianità.

L’importante, però, è iniziare, e farlo dalle piccole cose, in modo da gettare le fondamenta della Presenza e allenarla in modo costante.

Più sei Presente, più sei Anima.

E gli effetti sono cumulativi, purché vi sia COSTANZA.

Il livello di Libertà Interiore è direttamente proporzionale a quello di Identificazione con l’Anima.

Più mi sento Anima, più sono in grado di affrontare i demoni interiori dei miei tre corpi (Fisico, Emotivo e Mentale), poiché riesco subito a percepirli, sentirli, lasciando che mi attraversino e vedendoli allontanarsi, senza nutrirli, senza che si impossessino della mia Anima portandomi nell’inconsapevolezza.

É questo l’obiettivo finale.

Ed è per pochi.

Anima sul Sentiero
Sii la Fiamma che arde nella notte.

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