Questa settimana vedremo come dominare un Demone Interiore, argomento del quale – in chiave un po’ diversa – ho già parlato in questo articolo.
Un Demone Interiore è una “tua” creatura, nel senso che sei tu ad aver contribuito a farlo nascere (e crescere) attraverso un rifiuto iniziale (di parti di te non accettate, affrontate o viste), poi reiterato nel tempo.
Dentro di te (e me!) vivono dunque entità energetiche parassitarie totalmente autonome. Un mix di pensieri, impulsi ed emozioni che si sono cristallizzate nelle profondità più remote del tuo inconscio.
Parti di te che, come detto, hai rifiutato… o che non hai avuto il coraggio (o la capacità) di affrontare. Istinti ed emozioni represse che non sei riuscit@ ad illuminare con la Luce della tua Presenza, alle quali, così facendo, hai dato modo di sedimentare e crescere nell’oscurità.
I Demoni Interiori fanno parte della tua Ombra Inconscia e condizionano pesantemente la tua vita.
Ma come dominare un Demone Interiore?
Lavorando su te stess@ per dominare (e successivamente integrare) un Demone Interiore, ti riappropri di una parte di te sepolta nell’inconscio, la quale, quando bussa alle porte della Coscienza, non è ben gradita perché portatrice di sofferenza.
Dominare un Demone Interiore ti serve, quindi, a trovare il coraggio per avviare l’integrazione della sua (tua) energia nel tuo Essere, senza più rifiutarlo.
Presenza ed Auto-Osservazione (Intenzione Spirituale n. 2) sono le armi interiori da forgiare e sviluppare sempre più, per entrare in relazione con i tuoi Demoni Interiori.
Senza un adeguato livello di Presenza, sarai talmente identificat@ con ciò che non sei (il tuo ego/personalità) che ti risulterà più difficile scovare e guardare negli occhi i tuoi Demoni Interiori.
Lo scopo dell’Auto-Osservazione è proprio quello di creare un Testimone separato dall’oggetto dell’osservazione e renderlo via via sempre più concreto e tangibile, un Osservatore Interiore non giudicante e sempre presente, che prende semplicemente atto di ciò che accade ad ogni livello del Corpo Fisico (istinti, pulsioni e sensazioni fisiche), del Corpo Mentale (pensieri) e del Corpo Emotivo (emozioni);
Una volta che avrai sviluppato il tuo Sovrano Interiore – quando cioé avrai risvegliato la tua Anima – disporrai del Potere di dominare (ed integrare) ogni Entità Inferiore.
I demoni della rabbia, del rancore, del senso di colpa, della tristezza, della vergogna, del rimorso, della vendetta, dell’invidia, del disagio interiore… e di ogni altro genere di sofferenza emotiva, sono manifestazioni del tuo Fuoco Interiore.
Così come lo sono le entità emozionali “positive” e Superiori.
Questa precisazione è fondamentale poiché ti mette di fronte ad una realtà sacrosanta: Tu sei Tutto (il “buono” e il “cattivo“) e se non accogli nel tuo Cuore ciò che ti fa soffrire, sarai sempre un’entità separata e non potrai mai tornare alla tua Anima, che è UNO con Dio.
Un Demone Interiore può dirsi dominato nel momento in cui riesci a percepire il suo Fuoco dentro di te restando Presente alla sua forza, senza che questa ti condizioni e ti faccia agire in modo inconsapevole.
Ti spiego meglio.
Immagina che qualcosa “ti faccia arrabbiare” e cominci ad attivarsi, in te, il Demone della Rabbia.
Potresti trovarti in uno dei seguenti scenari:
SCENARIO 1
- Il tuo Sovrano Interiore è forte: riesci ad osservare il demone sul nascere (perché eri già lì che vigilavi) e resti presente per tutto il tempo della sua manifestazione energetica. Questa pratica interiore permette all’Anima Sovrana di rendere “docile” il demone della rabbia, fino ad accoglierlo nella sua Luce.
SCENARIO 2
- Il tuo Sovrano Interiore è debole e non sempre presente: il demone della rabbia potrebbe prendere il sopravvento e potresti ritrovarti in balia della sua “volontà”, compiendo atti di cui probabilmente ti pentirai in seguito, quando sarai “tornat@ in te“. Attenzione, però: se alla rabbia segue il senso di colpa, anche in quel caso sei preda di un Demone Interiore, quello del senso di colpa, appunto. E quest’ultimo, pur non avendo la forza dirompente della rabbia, è probabilmente più subdolo e dannoso per i tuoi 3 corpi, poiché il suo effetto è un lento logorio interiore.
SCENARIO 3
- Il tuo Sovrano Interiore dorme: sei letteralmente posseduto dal demone della rabbia e fai cose di cui certamente ti pentirai poco dopo. Essendo l’Anima Sovrana addormentata, è molto probabile che al primo demone ne seguirà un secondo, poi un terzo… e così via, fino a quando tutti “avranno detto la loro” e si saranno ritirati negli abissi interiori dai quali sono emersi. I “danni sottili” procurati in questo caso, saranno evidentemente più importanti.
Chiariti gli ipotetici macro-scenari in cui puoi incappare quando hai a che fare con il Fuoco Emotivo dei tuoi Demoni Interiori, vorrei riflettere con te su un aspetto non di poco conto.
Prima ti ho fatto l’esempio della rabbia. Abbiamo accennato, poi, anche al senso di colpa e abbiamo visto che, benché apparentemente questo non si manifesti attraverso una fiammata (come generalmente accade per la rabbia), i suoi effetti sui nostri corpi possono essere addirittura più gravi.
Ne consegue che l’intensità di manifestazione di un demone interiore non determina la sua forza in termini di danno procurato a livello sottile/energetico.
Il demone dell’insoddisfazione per la vita, ad esempio, se è costantemente attivo nelle nostre giornate (benché ai confini tra il conscio e l’inconscio), causa un costante drenaggio energetico e ci fa sentire sempre più scarichi e privi di energia/voglia di fare le cose, conducendoci potenzialmente a stati interiori classificati come patologie psichiche.
Per comodità, consideriamo due macro-categorie di Demoni Interiori:
- Demoni Interiori “incendiari“.
- Demoni Interiori “a fuoco lento“.
Tornando agli esempi precedenti:
- la rabbia appartiene al primo gruppo (incendiari), perché arriva violentemente, si prende la tua energia e va via, lasciandoti un tempo più o meno lungo nel quale ricaricarti.
- L’insoddisfazione (generalmente cronica) arriva, resta e ti tiene costantemente nella sua morsa, nutrendosi della tua energia in modo continuo (a fuoco lento).
Da qui l’estrema necessità di VIGILARE sui propri Stati Interiori al fine di Sentire cosa sta accadendo a un livello più profondo e individuare la presenza di Demoni Interiori, soprattutto quelli “a fuoco lento“, vale a dire quelli più insidiosi, silenziosi e quasi impercettibili, che ti privano della tua energia senza che tu te ne accorga.
Per dominare un Demone Interiore, quindi, lo devi prima di tutto VEDERE, e il tuo SENTIRE deve diventare sempre più Sottile (“Vedere” e “Sentire” sono in questo caso sinonimi).
All’inizio percepirai le emozioni più grossolane, come la rabbia, la tristezza e così via. Progredendo nel Lavoro Interiore, dovrai però essere in grado di scorgere anche le entità energetiche parassitarie che lavorano “sotto copertura“: le sfumature energetiche più rarefatte, nascoste nel silenzio abissale delle tue sconfinate profondità interiori.
Se vuoi dominare un Demone Interiore, non devi farti possedere da lui. Devi cioè evitare che ti porti all’inconsapevolezza della meccanicità, manovrandoti a suo piacimento.
E questo può farlo solo un’Anima Sovrana sul Sentiero del Risveglio.
Se intendi dominare un demone interiore, il primo passo da compiere è, dunque, quello di illuminarlo con la Luce della tua Anima. Per farlo, devi accorgerti della sua presenza e “guardarlo fisso negli occhi” tutte le volte che ti si mostra.
Reiterando quest’azione interiore nel tempo, pian piano disinnescherai la sua forza e farai “pace” con lui.
É di vitale importanza, però, che l’osservazione sia distaccata, imparziale e non giudicante. Occorre quindi vigilare anche sulla comparsa di eventuali pensieri automatici collegati al demone emerso, al fine di non entrare in un circolo vizioso che contribuisca a sfamarlo e farlo crescere.
Perché devi sapere che un Demone Interiore si nutre di se stesso.
Cosa significa?
Significa che la rabbia si nutre di rabbia, la tristezza di tristezza, il rancore di rancore… e via dicendo.
Il tuo scopo deve essere, quindi, individuare il Demone Interiore e togliergli il nutrimento.
Ti sintetizzo il processo che utilizzo io 😉
Come dominare un Demone Interiore
- Quando, attraverso l’Auto-Osservazione, individui un Demone Interiore, cerca di sentire il suo Fuoco e di localizzarne la manifestazione nel Corpo Fisico, ponendoti in una condizione di ascolto.
- Se il Demone Interiore si mostra in seguito ad uno stimolo esterno, distogli l’attenzione dallo stimolo e riportala immediatamente su di lui. In questo modo gli taglierai subito i viveri e ne arresterai l’eventuale accrescimento.
- Continua a percepire l’energia del Demone Interiore senza giudicare ciò che stai provando e facendo attenzione alla possibile attività del Corpo Mentale e alla formazione di pensieri automatici collegati al demone.
- Fa’ di tutto per restare focalizzat@ sul Demone Interiore fino a quando sarà rientrato nei meandri dell’inconscio e non sarà più percepibile.
In riferimento al punto 4, nel caso di un Demone Interiore “incendiario“, è più probabile che si ritiri dopo la fiammata iniziale. Se invece hai individuato un Demone Interiore “a fuoco lento“, con molta probabilità i suoi effetti saranno percepibili più a lungo. In questo caso devi semplicemente continuare ad osservarlo tutte le volte che te ne ricordi.
Quando un Demone Interiore comincia a fare “meno male” vuol dire che lo stai INTEGRANDO. Questo è il momento più delicato. Se infatti molli la presa in questa fase, ogni tuo sforzo sarà vanificato.
Affinché il Dominio e l’Integrazione del Demone Interiore siano totali, occorre continuare con il Lavoro Interiore (applicando il processo sopra descritto) fino a quando, gli stessi stimoli che prima attivavano il demone, non sortiscano più effetto.
Solo applicando con costanza e frequenza il processo potrai ottenere il meraviglioso effetto di non temere più la sofferenza causata dai tuoi Demoni Interiori.
A quel punto, quella che prima percepivi come sofferenza (il Fuoco a cui resistevi), sarà finalmente diventata parte di te, integrandosi con la Luce della tua Anima.
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