In quest’articolo vedremo insieme come diventare immortali, cercando prima di definire – a grandi linee – cosa sia l’immortalità. Quella vera.
È un fatto noto che molti uomini stiano cercando in tutti i modi di trovare la chiave per raggiungere l’immortalità del corpo fisico, investendo anche ingenti somme di denaro per finanziare ricerche e scoprire come diventare immortali.
Per quanto l’intento possa essere considerato ammirevole, soprattutto dal punto di vista scientifico (meno, probabilmente, da quello morale), se affrontiamo la questione di voler raggiungere l’immortalità sotto l’aspetto spirituale, ci rendiamo subito conto che dietro questa esigenza si cela un profondo senso di attaccamento e possesso (ne ho già parlato in questo articolo).
Si tratta, dunque, di un desiderio della personalità, con la quale l’essere (umano) in questione è totalmente identificato.
Ci sono poi persone che cercano di raggiungere l’immortalità intesa in senso meno letterale poiché riguardante la continuità del proprio ricordo nel tempo.
Voler essere ricordati per le opere compiute è onorevole, soprattutto se queste ultime sono altrettanto onorevoli, ma siamo comunque di fronte ad un desiderio egoico (sebbene più alto).
Chi vive con queste prospettive è ben lontano dal risveglio alla propria Anima (anche se il secondo caso è certamente auspicabile), ma siccome ogni cosa è perfetta così com’è – poiché inserita in un preciso piano evolutivo – non c’è colpa nè giudizio rispetto a chi scelga una strada piuttosto che un’altra.
Il fatto che tu stia leggendo quest’articolo mi fa pensare che hai probabilmente imboccato il sentiero che conduce alla Luce che risplende dentro di te, attraverso una scelta consapevole.
E me ne rallegro, perché tu sei parte di me, e io di te.
Però è importante che tu sappia questo:
Più sei identificat@ con la personalità, più di te non rimarrà NULLA.
La personalità è mortale (vive nel tempo psicologico). L’Anima no (vive nell’eterno presente).
Cosa significa?
Significa che se non avrai coltivato il seme dell’immortalità che è già insito in Te in quanto Anima, alla morte del corpo fisico non avrai la consapevolezza necessaria per sentire di esistere ancora come individuo spirituale.
Non ho detto che non esisterai più, ma se non ti sarai ricordat@ di te a sufficienza in vita, non te ne ricorderai nemmeno dopo.
È per questo che occorre spostare il centro di identificazione dalla personalità all’Anima, adesso che sei viv@ come essere umano.
Bizzarro?
Beh, se avessi letto queste frasi qualche tempo fa, l’avrei creduto anch’io… e avrei senz’altro posto un paio di domande:
- Come fai ad essere certo di ciò che dici?
- Cosa ne sai tu di ciò che ci aspetta “dopo”?
E l’avrei fatto semplicemente perché totalmente identificato con la personalità.
Se te lo stai chiedendo anche tu, ecco la risposta:
Quando cominci a SENTIRE di non essere la sovrastruttura egoica multi-frammentata che hai sempre creduto di essere perché cominci a vedere ogni frammento e ogni sua manifestazione nella quotidianità dal punto di vista dell’Osservatore Silenzioso, ti rendi anche conto che CHI sta osservando tutto ciò è la stessa Entità – fatta di pura Presenza – che testimonia ogni attimo della tua Vita. Neutra, stabile, perfetta, immutabile e sempre presente.
Questo ti consente di sentire l’immortalità, che è al di là dei tre corpi (fisico, emotivo e mentale).
Sentire l’immortalità – e quindi la tua continuità come essere spirituale – ti consente di vivere con leggerezza (che è l’ottava alta della superficialità) ciò che ti accade, principalmente perché sai che:
- Tutto ciò che ti succede è funzionale della tua evoluzione di Anima;
- Ogni cosa è perfetta così com’è (non sei più nel giudizio).
Ma questi Tesori Interiori vanno conquistati attraverso il (duro) Lavoro su di Sé finalizzato all’apertura del Cuore e, quindi, allo sviluppo di occhi per vedere la Bellezza, che è ovunque intorno a te.
Nulla ti viene regalato e nessuno può fare il Lavoro al posto tuo. Come detto, si tratta di una conquista.
Stai vivendo quest’esperienza terrena allo scopo di forgiare la tua Anima acquisendo qualità animiche che ti serviranno dopo.
Questo è ciò che sento adesso, in base a ciò che sperimento. Di più non so dirti.
Non basare le tue certezze su ciò che leggi o ascolti, ma su quello che SENTI.
In realtà, è impossibile raggiungere l’immortalità… perché sei già immortale! Solo che, come detto, se non lo realizzi adesso (identificandoti con la parte di te che è immortale, l’Anima), ti servirà a ben poco.
Raggiungere l’immortalità o realizzare l’immortalità?
Questo è l’equivoco in cui si rischia di cadere nel momento in cui, per immortalità, si intenda quella del corpo fisico.
In questo caso, essendo l’involucro esterno un elemento mortale, non avrebbe senso cercare di raggiungere l’immortalità perché si tratterebbe di una sfida persa in partenza.
Siccome qui si discute della vera immortalità, quella dell’Anima, è invece più corretto parlare di realizzazione, che è comprensione profonda (non conoscenza data dalle informazioni acquisite).
Ed essendo – quella spirituale – la tua vera essenza, sei un essere immortale che ha dimenticato la sua natura e si è identificato con un insieme di corpi mortali (fisico, emotivo e mentale).
Anche se questo pensiero – per ora – è solo un’idea con la quale ti trovi semplicemente d’accordo ma che non senti ancora nel profondo, è comunque un punto di partenza da cui iniziare il percorso di riscoperta interiore lungo il sentiero che conduce all’Anima.
Prima di illustrarti la mini-guida in 3 passi su come diventare immortali, voglio però metterti in guardia dal rischio principale in cui potresti incorrere: l’interferenza della personalità.
Il vero desiderio da coltivare è (e deve essere) quello di riscoprirsi immortale e non di diventarlo poiché, in questo secondo caso, è altamente probabile che sia l’ego a muovere le tue azioni.
Fatta questa doverosa raccomandazione, è il momento di scoprire come diventare immortali. 🙂
Come diventare immortali e raggiungere l’immortalità
Nonostante quanto detto in precedenza, qui l’utilizzo del verbo raggiungere è funzionale all’idea di conseguimento poiché si lega più facilmente al concetto di Lavoro.
Tieni presente che il raggiungimento avviene sul piano orizzontale, quindi nel tempo. La realizzazione avviene invece sul piano verticale, nell’adesso, quindi fuori dal tempo. Ma il primo ti porta comunque sul piano verticale, una volta conseguito.
Benché l’immortalità vada semplicemente realizzata nel qui e ora, a meno di illuminazioni improvvise, è dunque necessario un Lavoro Interiore (o Lavoro su di Sé) da fare ogni giorno, che smonti pian piano il guscio egoico della personalità, nel quale abbiamo intrappolato la nostra Anima.
Come diventare immortali in 3 passi
Le 7 Intenzioni Spirituali sono le chiavi per raggiungere (realizzare) questo stato interiore. Tuttavia, per iniziare un Lavoro di Risveglio, sono sufficienti 3 punti fondamentali.
- L’Esterno è Interno
Tra ciò che pensi e senti – e ciò che vedi all’esterno di te – non c’è separazione. Ciò che vivi fuori è il compimento matematico di quello che sei dentro: sono io che sto creando ciò che sto vivendo in questo momento. CONVINCITENE. - La Sensazione di Esistere
Tu sei l’Anima, non la personalità. La Sensazione di Esistere è la pulsazione dell’Anima. Resta il più possibile con lei, che è oltre i tre corpi (fisico, emotivo e mentale) con cui sei identificat@. Più resti con l’Anima – la Sensazione di Esistere – più sposti il centro di identificazione verso Lei. - Presenza sull’Emozione
La tua divisione interiore è dovuta alle emozioni represse a partire dall’infanzia. Ogni volta che senti un’emozione qualunque, anche quella apparentemente più leggera, resta in Presenza e sentila fino in fondo, dopodiché lasciala andare.
In questi 3 punti è racchiuso il Lavoro che occorre svolgere ogni giorno per raggiungere l’immortalità, ma solo con la costanza e la disciplina potrai realizzare di essere un’Anima immortale.
Io lo sto svolgendo quotidianamente, motivato dal mio grande perché, e tutto ciò che leggi nel blog è frutto dell’esperienza che ho deciso di mettere al tuo Servizio (Intenzione Spirituale n. 6).
Ti assicuro che il senso di leggerezza interiore diventa via via sempre più tangibile, ma è necessario trovare il coraggio di attraversare il fuoco delle ferite emotive che ribollono al di sotto della coscienza e di tanto in tanto vengono fuori: i nostri demoni interiori.
Non è un percorso facile, perché siamo quasi totalmente identificati con la personalità e le sue molteplici frammentazioni, ma vista la posta in gioco, credo ne valga la pena.
L’articolo su come diventare immortali finisce qui.
Ti lascio con un’esortazione (che rivolgo anche a me stesso):
Abbi CORAGGIO… agisci con il Cuore.
Buon Lavoro.
Ottimo lavoro …..grazie
Grazie a te per il commento, Maurizio.
Sono felice che il post ti sia utile 🙂
[…] Trovandoti in questa condizione, vivendo cioè da personalità, senti inevitabilmente di essere mortale (con tutte le conseguenze del caso) e vivi la maggior parte del tuo tempo nel PASSATO (memoria) e nel FUTURO (anticipazione), allontanandoti dall’Eternità, la tua vera Essenza (se vuoi diventare immortale, leggi quest’articolo). […]